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Il comune di Casalgrande occupa l’area centro-orientale della provincia di Reggio Emilia. Mostra il lato paesaggistico più caratteristico nella zona collinare, dove spiccano i castelli di Dinazzano e di Casalgrande Alto, nonché alcune ville padronali.
Il comune confina con quelli di Scandiano, Reggio Emilia, Rubiera, Sassuolo e Castellarano.
La sua superficie è di 37,5 km² ed è costituita per 1/7 da territorio collinare, per la restante parte, separata dalla Strada Statale n. 467, dalla pianura. Il Monte Petrone e il Poggio Casavecchia sono i rilievi più alti, che superano appena i 375 metri.
A partire dal Secchia, che lambisce il confine orientale, scendono una serie di torrenti come il Rio della Rocca, il Rio Fontana, il Rio delle Fornaci, il Rio Pinelli, il Rio Ripa, il Rio de’ Medici e il Rio Riazzone.
Da un punto di vista geologico il territorio è formato da rocce sedimentarie, derivanti dall’erosione di altre rocce, dal trasporto e dalla sedimentazione dei materiali erosi e dalla successiva trasformazione in rocce. Quelle che affiorano in collina sono di origine marina, mentre quelle in pianura di origine continentale, deposte dai corsi d’acqua.
La roccia più diffusa è l’argilla. Tra queste bisogna distinguere l’Argilla Azzurra dalle Argille a Palombini.
La pianura è detta alluvionale poiché formata dal deposito dei sedimenti portati da piene e alluvioni. Tali sedimenti sono costituiti dalle ghiaie, dalle sabbie, dai limi e dalle argille.