Anche l’Unione adotta il “badge di cantiere”

Anche l’Unione Tresinaro Secchia ha siglato ieri in Prefettura l’“Accordo di collaborazione tra la Prefettura di Reggio Emilia e le stazioni appaltanti della provincia di Reggio Emilia per l’attivazione sperimentale di sistemi informatici di controllo e registrazione automatica delle presenze autorizzate nei cantieri” da parte del prefetto Maria Rita Cocciufa e dei rappresentanti delle Unioni dei Comuni – tra cui il sindaco di Viano con delega a Legalità e Stazione appaltante, Fabrizio Corti – della Cassa Edile di Reggio, dei Comuni di Castelnuovo né Monti, Correggio, Guastalla, Novellara e della Camera di commercio dell’Emilia.

“Questa iniziativa si inquadra nell’ambito delle tante attività  in materia di lavoro rivolte a rafforzare gli strumenti di prevenzione dalle infiltrazioni criminose negli appalti pubblici ed a garantire la tutela dei lavoratori impegnati nel settore dell’edilizia”, commenta il sindaco Fabrizio Corti, esprimendo “la soddisfazione per il sistema in aiuto alle amministrazioni pubbliche di cui ci siamo dotati in questa provincia nel controllo e nella gestione delle imprese”. “Un buon modo per monitorare i grandi appalti, ancora più importante per la nostra Unione che svolge la funzione di stazione appaltante per tutti i Comuni”, aggiunge Corti.

Con il documento sottoscritto ieri, di fatto, si amplia la sfera dei sottoscrittori del precedente accordo, siglato il 2 maggio 2022 con cui era stato introdotto un supporto tecnico operativo del cosiddetto “badge digitale” predisposto da Cassa Edile, da applicare ai cantieri pubblici con valore superiore a 500.000 euro e con una durata maggiore di sei mesi, su segnalazione delle stazioni appaltanti firmatarie.

Come comunicato da Cassa Edile di Reggio Emilia, il “badge di cantiere” è attivo fino ad oggi in 18 cantieri, alcuni dei quali riguardanti opere pubbliche finanziate con i fondi del Pnrr, le cui stazioni appaltanti sono la Provincia di Reggio Emilia ed il Comune capoluogo, firmatarie, tra gli altri, dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso 2 maggio 2022.

Dal mese di febbraio 2023, data di avvio della sperimentazione partendo dal cantiere di piazza San Prospero a Reggio, il valore complessivo dei cantieri pubblici nei quali si utilizza la relativa “piattaforma web” ammonta a 43 milioni 674.290 euro, con 51 imprese coinvolte e 261 lavoratori interessati, per complessivi 14.264 ingressi tracciati.

La sperimentazione finora attuata della “Piattaforma Web” (cruscotto badge) e il badge digitale ha consentito di evidenziare, attraverso la lettura del flusso informativo dei dati raccolti attraverso il sistema delle presenze in cantiere, l’utilità delle formula individuata, in quanto coinvolgendo tutti i soggetti a diverso titolo operanti in cantiere, anche i lavoratori distaccati, favorisce di fatto un sostanziale consolidamento e rafforzamento degli strumenti e modelli organizzativi finalizzati a garantire legalità, trasparenza, contrasto alle infiltrazioni mafiose, regolarità del lavoro, tutela dell’occupazione, oltre finalità di tipo ambientale e sociale.

I dati raccolti saranno oggetto di valutazione e approfondimento nel Tavolo di monitoraggio, incardinato presso la Prefettura, anche in linea con quanto previsto dal D.M. n. 143 del 25 giugno 2021 a firma del Ministro del Lavoro, che dispone verifiche di congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione dei lavori edili.

Il cd “Badge di cantiere”, quale utile strumento di monitoraggio delle presenze autorizzate in cantiere, è pertanto un’ulteriore importante misura per la promozione della diffusione della cultura della legalità, per la prevenzione ed il contrasto a forme di infiltrazione della criminalità organizzata e per sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nei cantieri edili al rispetto delle regole e delle normative vigenti a tutela della salute e dei diritti dei lavoratori.

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