Fase di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi

Da lunedì 1^ luglio e fino al 15 settembre, è scattata la fase di attenzione per incendi boschivi in tutte le province dell’Emilia-Romagna. Il provvedimento, come di consueto, è stato emanato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con i rappresentanti della Direzione regionale dei Vigili del fuoco, del Comando regionale Carabinieri forestale e di Arpae Emilia-Romagna.

Con l’avvio della fase di attenzione le pattuglie dei Carabinieri forestali avranno come priorità il controllo dei fuochi e la repressione di tutti i comportamenti illeciti.

In Emilia-Romagna per il periodo dal 10 agosto fino all’1 settembre è stato esteso anche ai territori di Modena e Reggio Emilia lo stato di “grave pericolosità” (allerta arancione) per il rischio di incendi boschivi, che vanno cos’ ad aggiungersi a quelle di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. In Emilia-Romagna salgono così a sette le province in codice colore arancione, mentre restano in stato di attenzione (codice colore giallo) Parma e Piacenza.

Divieti e sanzioni

Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.

All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10mila euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

Il presidio del territorio

Presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva dal primo luglio la Sala operativa unificata permanente dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile. In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del fuoco.

Squadre di vigili e volontari sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana.

I comportamenti

A fronte di questa situazione di rischio, si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, bastano poche e semplici regole per evitare di mandare a fuoco un bosco. In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

Video: cosa fare in caso di incendi boschivi  https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/video/cosa-fare-in-caso-di-incendio-boschivo

Io non rischio Incendi boschivi: cosa sapere, cosa fare: https://iononrischio.protezionecivile.it/it/preparati/incendi-boschivi/

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