La pandemia ed il lockdown raccontati dalle persone più fragili con l’obbiettivo di raccogliere storie di vita ed intrecciarle tra di loro – attraverso il filo comune dell’emergenza sanitaria – per dare valore e dignità al vissuto di anziani, disabili e stranieri e poter alleviare quelle tante solitudini, oltre a quelle già esistenti, che il Covid19 ha generato. E’ il bel progetto che l’Unione Tresinaro Secchia, attraverso in particolare il Comune di Scandiano e l’impegno del vicesindaco Elisa Davoli, ha realizzato con il centro teatrale MaMiMò e dal quale è nato “Trame dal nostro mondo”, un docufilm che venerdì sera sarà presentato nel cortile della Rocca di Scandiano.
“Un momento di riflessione – spiega il vicesindaco di Scandiano Elisa Davoli – che abbiamo fortemente voluto perché è importantissimo, specialmente in un momento come questo, interrogarci su quello che abbiamo vissuto e comprendere le forti ripercussioni sociali che quel momento può avere. Il docufilm proposto in questo senso da MaMiMò ci è sembrato toccasse le corde giuste per avviare questa riflessione, che è una riflessione sulla malattia, sulla solitudine, sulle paure di ognuno di noi. Un momento, quello del lockdown, che però ha rimesso al centro anche le cose vere, che contano, e ci ha permesso di cogliere e approfondire tempi e sguardi diversi”.
“Trame dal nostro mondo” – drammaturgia di Fabio Banfo, ideazione di Cecilia Di Donato – è dunque un racconto di una comunità che ha coinvolto tutti i comuni dell’Unione Tresinaro Secchia (Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano) attraverso le interviste a cura della stessa Di Donato, di Luca Cattani ed Angela Ruozzi, le riprese di Nicolò Degl’Incerti Tocci e la direzione tecnica di Marco Merzi. Al progetto, che ha ottenuto finanziamenti da parte di Regione Emilia-Romagna e Ministero delle Politiche sociali, hanno collaborato anche l’Università del Tempo libero e l’Ordine secolare francescano di Scandiano, i centri sociali di Arceto e Chiozza e l’associazione Coraggio Insieme si può di Castellarano.
La serata del 30 luglio nel cortile della Rocca di Scandiano (inizio ore 21) prevede – dopo la proiezione del docufilm (circa 40 minuti) – anche una serie di interviste dal palco, a cura sempre di MaMiMò, a rappresentanti di categorie duramente colpite dal lockdown, come giovani e adolescenti, o che si sono contraddistinte per il loro impegno durante la pandemia (medici, Croce rossa, Protezione civile). L’ingresso è gratuito ma, nel rispetto delle norme anti-Covid, è indispensabile prenotarsi attraverso il link http://bit.ly/trame-mondo